La paura è una delle reazioni più radicate. Coinvolge l’amigdala, una regione del cervello. Tutte le volte che ci troviamo di fronte a uno stimolo che è interpretato come minaccia, parte una complessa reazione a catena: vengono rilasciati ormoni dello stress, si attiva una parte del sistema nervoso e il cervello entra in uno stato di allerta. Le pupille si dilatano, il respiro accelera. Aumenta anche la frequenza cardiaca, la pressione e il flusso sanguigno. Viene mandato più glucosio ai muscoli, mentre organi non vitali, come il sistema gastrointestinale, vengono messi in uno stato di ridotta attività.
Tutto il resto viene accantonato poiché il nostro corpo si deve preparare ad affrontare la minaccia*.
Se ci pensiamo bene oggi siamo sovraccaricati da questa reazione: la crisi, la guerra, l’aumento dei prezzi, la malattia… paura di non farcela, paura di non riuscire, paura di ammalarsi, paura di restare senza soldi, paura di non poter provvedere alla propria famiglia. Negli ultimi due anni la maggior parte delle persone è stata costantemente nell’emozione della paura.
Al di là dei problemi riscontrabili a livello fisico, lo sapete cosa accade sul piano energetico?
La paura crea.
Tutto è vibrazione, anche i nostri pensieri producono vibrazioni energetiche con una determinata frequenza, e la vibrazione della paura è di circa 3000/4000 bovis. Se considerate che la media umana va dagli 8000 ai 10000 circa, potrete già comprendere cosa significa.
Vivere a una frequenza di 3000/4000 bovis, ma anche a 5000 o 6000, innesca una reazione a catena in negativo che in qualche modo ci porterà proprio ciò che più temiamo.
Nel mio quotidiano vedo questi ragionamenti: “Ho paura della crisi per cui risparmio. Non faccio questo corso evolutivo ora, lo farò quando le cose andranno meglio.”
E poi arriva l’imprevisto e quei soldi scompaiono comunque in altro modo.
In sostanza il pensiero è: aggiungo paura alla paura.
Lo capisco, sapete? A volte capita anche a me. È normale e umano voler mettere qualcosa da parte per il momento di crisi. Però bisogna stare attenti ai meccanismi che si innescano.
Vibro basso perché ho paura -> Non faccio nulla per modificare questo stato -> Attraggo situazioni in cui realizzo ciò che temo
La sequenza per uscirne invece dovrebbe essere:
Vibro basso perché ho paura -> Alzo la mia frequenza (con meditazioni, yoga, camminate consapevoli, corsi, bagni di energia, lavorando in modo introspettivo…) -> Esco dalla zona di paura e creo la mia realtà
Ricordo il primo seminario Stargate a cui ho partecipato a Porto Rose, nel 2019. Tra corso, hotel, pasti ed extra avevo preventivato più di mille euro. Non li avevo. Se avessi seguito la logica della paura, avrei rinunciato. Invece ho detto: “Pago tutto con la carta di credito e so che in qualche modo arriveranno.” Sono rimasta nella fiducia e, grazie al seminario, ho alzato la mia vibrazione. Il mese successivo ho ricevuto delle royalties extra per i miei libri e altre entrate inaspettate.
Vivere nella fiducia è come un collegamento diretto al proprio sé superiore. Una sorta di riconnessione all’uno. E se sono connessa al tutto, allora creo la realtà che desidero.
Sì, il mondo sta andando male. Sì, ci martellano ogni giorno con notizie sempre più terribili. Sì, l’energia costa… ma se restiamo positivi e connessi con energie alte, allora arriveranno i mezzi per fronteggiare tutto.
Non rinunciate mai a ciò che vi può permettere di uscire dal loop della paura.
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