Il mondo è bello perché è vario, dicono. Se poi si entra in un cinema ci si ritrova a stretto contatto con le più stravaganti creature umane (e non). Grosso modo le personalità che si apprestano a vedere un film sul grande schermo si possono suddividere in 5 categorie.
1. Il Crunciatore. Il Crunciatore, sia esso uomo o donna ha poca importanza, è colui/colei che entra in sala con il bidoni maxy di pop-corn, quello che mediamente costa dai 6 ai 10 euro e potrebbe sfamare un intero villaggio africano per una settimana. Il Crunciatore spesso si muove in branco e divide il cibo con il resto del suo gruppo. Definito Crunciatore perché, quando mangia, emette l’omonimo suono “crunch – crunch” per l’intera durata del film, o fino a quando non smette per bere. A quel punto viene definito Splurpatore a causa dei grotteschi suoni provocati dallo strumento che usa indebitamente: la cannuccia.
Inutile dire che sedere di fianco a un Crunciatore porta a una serie di effetti negativi e, a un certo punto, il malcapitato, invece di gustarsi la trama del film si ritrova a pensare: “sai dove te li metterei io quei pop-corn?”
2. Il Narratore. Il Narratore e colui o colei che per tutta la durata del film scambia commenti con il proprio compagno/a o branco. Il Narratore “tipo” cambia in base al sesso. Solitamente il Narratore maschio si muove in coppia e, una volta che le luci sono spente, assume il ruolo predominante. Spiega alla compagna cosa sta succedendo, anche se è evidente, per questo motivo ci troviamo di fronte a scene simile a questa:
Scena: Lui prende il blocco degli schizzi e inizia a ritrarre lei, nuda.
Narratore uomo: “Ecco, adesso la ritrae. Vedi? C’è pure il diamante che le ha regalato il fidanzato 3 scene prima, ti ricordi? Vedi che lui è imbarazzato? È Sempre di Caprio, l’hai riconosciuto vero? Aspetta, aspetta… ok tra poco succederà un casino e cioè…
Il Narratore femmina, invece, si muove sia in coppia che in gruppo. Nella peggiori delle situazioni il Narratore femmina incontra un altro Narratore femmina nello stesso gruppo.
Narratore femmina 1: “Oh. Garda la pettinatura di Rose, voglio dire… ma guardala!
Narratore femmina 2: “E lui? Hai visto? Hai visto… oh che espressione… e vedrai ora.”
Di fianco a un Narratore i “sssshhhhh” non servono a nulla. Dopo qualche secondo la narrazione riprenderà come se niente fosse. L’unico modo per liberarsene è passare alle minacce corporali con le quali, nei migliori di casi, il Narratore si sentirà offeso e smetterà la narrazione per mettere il broncio.
3. L’impegnato. L’impegnato/a è colui o colei che viene al cinema, ma non può scollegarsi dal mondo. Lascia il cellulare acceso e più volte, durante il film, controlla e messaggia ai suoi simili. L’impegnato tuttavia non riceve telefonate in sala se non nei casi di Impegnato idiotus, molto rari. L’impegnato ama abbagliare i propri vicini con la luce del cellulare, soprattutto quando nella sala c’è buio completo. Di fianco a un Impegnato l’istinto omicida prevale immediatamente. Nel migliore dei casi si fa notare il fastidio in maniera civile: “può spegnere il cellulare?” A tale richiesta l’Impegnato non spegnerà il cellulare, ma metterà la mano davanti alla prossima digitazione.
Spesso è utile, in questi casi, minacciare di fargli ingoiare l’oggetto dell’impegno.
4. I Saltatori. I Saltatori si muovono in branco, mai meno di 5. I Saltatori hanno l’innata abilità di seguire il percorso più tortuoso per raggiungere i proprio posti. È così che se una fila di posti a sedere è piena fino a metà e vuota dall’altro lato, i Saltatori disturberanno ogni singola persona seduta anziché fare il giro all’esterno.
Unico rimedio contro i Saltatori è: sgambetto. Funziona. Sempre.
5. Il Genitore Dissennato. Tra la categoria più tediosa in cui potete imbattervi è il Genitore Dissennato. Il Genitore Dissennato fa parte di un gruppo famigliare, solitamente 3 o 4 persone. Il Genitore Dissennato porta i propri pargoli a vedere film non adatti ai bambini lasciandoli in balìa di scene cruente o a sfondo sessuale senza curarsene. Il figlio/a del Genitore Dissennato non comprende tali scene e, per tutta la durata del film chiede costantemente: “Perché fa così?”, “Che cosa vuol dire pom**no?”, “Quando arriva Thor?”. Il Genitore Dissennato risponde sempre con frasi dissennate.
Alla richiesta di silenzio da parte vostra il Genitore Dissennato dirà al pargolo: “Bisogna fare silenzio altrimenti il signore si arrabbia.” In caso di discussione o minaccia fisica con il Genitore Dissennato voi perderete sempre.
Stasera sono andata al cinema a vedere Dark Shadow. Di fianco a me c’era un gruppo che apparteneva alla categoria Narratore femmina + Narratore femmina, Crunciatore e Saltatori. In più, dall’altro lato è arrivata una sotto categoria non appartenente a quelle elencate: il Puzzatore. Lascio a voi immaginare la mia gioia.
Il film, però, era molto bello.