Siamo soltanto attori in questa realtà. Tutte le persone che entrano per qualsiasi motivo nella nostra vita sono anime amiche già d’accordo con noi. Sì, avete letto bene. Sia le persone cattive sia quelle buone. Sia chi ci ha fatto del male sia chi ci ha amato. Anche quella persona che odiamo così tanto da non poterla vedere. Tutti loro sono anime amiche d’accordo con il nostro copione per farci fare delle esperienze.
Non servono a noi queste esperienze, non in maniera diretta almeno, poiché noi stessi siamo anime antichissime che hanno già visto e provato tutto, non hanno bisogno di altro per evolversi, ma servono alla Terra: stiamo contribuendo ad elevare la vibrazione di tutta la razza umana, in modo che il pianeta si innalzi.
Complicato, vero? Lo era anche per me all’inizio, è complicato perché da spiriti stellari siamo rinchiusi in questo corpo fatto di carne in un livello di vibrazione bassa. Allora, per capire, non dobbiamo usare la testa ma il cuore. Dobbiamo connetterci al nostro spirito immortale e “sentire”. Dentro di noi una vocina confermerà.
Ed ecco che il concetto di attori sarà chiaro: tutto quello che ci accade è frutto di un contratto firmato da noi stessi prima di incarnarci. Sì, anche quella cosa orribile. Perché lo abbiamo fatto? Oh, semplice, perché siamo esseri pieni di amore e al contempo dei guerrieri. Eh sì, perché abbassare la nostra altissima vibrazione per entrare in una realtà così densa richiede smisurato coraggio! Ed ecco anche perché il resto della nostra famiglia stellare ci segue, ci assiste e ci ama. Ai loro occhi siamo eroi.
Da questo punto di vista sarà più facile staccarci dalle esperienze traumatiche della vita. Se mi accadrà una cosa brutta, non vedrò più il fatto dall’angolazione stretta, ma avrò una visione molto più ampia. Non che sia semplice, lo so anch’io, perché siamo del tutto calati nella parte. Quello che invito a fare, però, è di staccarsi per un secondo dal ruolo. Facciamo un esempio: oggi un automobilista mi taglia la strada, reagisco urlando, allora lui accosta e inizia a insultarmi. Sto male, mi sento svilita e arrabbiata insieme. Vi è mai capitato? Possibile. E se fosse solo un disegno? E se fosse un’esperienza che mi permette di manifestare il perdono e l’amore? E se attraverso questa piccola cosa potessi elevare le mie vibrazioni e quelle di tutta l’umanità? Se guardiamo dall’alto, lui è solo un attore che, come noi, non sa di esserlo. Se guardiamo dall’alto tutto assume un colore diverso. Certo, c’è la parte umana, pesante e concreta, c’è la nostra esperienza personale, c’è il nostro carattere, tuttavia da questo concetto nuovo si può aprire uno spiraglio di comprensione mai avuto prima.
E se da questo “pirata della strada” si aprisse anche una nuova possibilità? Magari si fermerà un altro automobilista per soccorrerci e da lì partirà qualcosa di bello. Le vie sono davvero infinite così come il nostro libero arbitrio: sceglieremo di legarci alla vibrazione più bassa o di elevarci?
Nell’ultimo racconto breve che ho scritto, Le clessidre dell’Anima, cerco di entrare in questo concetto in forma romanzata. Se vi fa piacere leggerlo, lo trovate qui.
L’attore a un certo punto finisce di recitare, si inchina al pubblico, prende gli applausi e torna alla sua vera vita. Una vita stellare in cui tutto è amore.
Voi siete amore e siete immensamente amati, non dimenticatelo.