Che bello, ho finito il mio libro! E adesso? Adesso serve la copertina, qualcosa d’impatto e che richiami l’atmosfera e gli elementi presenti nella trama. Un gioco da ragazzi... forse. O forse no. Ve lo dico io: NO.
Fare una copertina non è una sciocchezza. Soprattutto se siete autori self, dovete tenere presente che quell’immagine sarà il vostro biglietto da visita. La sinossi conta molto, ma la cover è la prima cosa che il possibile cliente guarderà. Se la copertina gli fa schifo, voi non venderete mai il libro, nemmeno leggerà la sinossi.
Quindi, quali sono i principali errori da evitare?
Primo: prendere un’immagine a caso da internet. Anche se non specificamente scritto, le immagini possono essere coperte da diritti d’autore, pertanto non potete usarle. In più, diciamocelo, ci fareste una figura proprio pessima. Per non parlare della risoluzione di stampa... forse per un ebook i 72dpi vanno bene, ma non per il cartaceo!
Secondo: l’impostazione. Scritte talmente grandi che toccano i bordi, font che erano kitsch persino negli anni ’80. Accostamenti improbabili di caratteri e colori, allineamenti a “come cavolo mi viene” o centrature matematiche ma non ottiche (ovvero: i cm a destra e sinistra sono uguali, ma la scritta sembra tutta spostata da un lato. Ok, questo lo fanno anche i grafici incapaci). No, no e no. Se non sapete farlo, non fatelo! Lo dico sempre: meglio un fondo nero con la scritta bianca centrata in Times.
Terzo: usare la vostra foto o quella del vostro cane/gatto. Se siete come Ian Somerhalder possiamo parlarne, ma se invece siete una persona nella media, non campate vendendo le vostre immagini e non è un’autobiografia (e in tal caso sarei proprio curiosa di sapere cosa avete d’interessante da dire), allora NO. Per il vostro animale domestico, invece, si potrebbe anche discuterne, ma la foto deve essere tassativamente professionale e definita.
Quarto: le dimensioni contano. Scritte troppo piccole o troppo grandi e leggibilità. Se avete una scritta rosso bordeaux, NON mettetemi il fondo nero! Non si legge. Se è l’effetto vedo/non ti vedo che cercate, almeno ingranditela. Non c’è cosa peggiore per un possibile cliente che tirare gli occhi nel tentativo di leggere.
Quinto: non fare spoiler. “Ho scritto un libro con un colpo di scena fantastico... quasi quasi metto l’immagine che lo rappresenti in copertina!” Ah beh, certo... mi pare logico.
Concludendo, se non sei un grafico, lascia fare ai professionisti e investi un minimo per rappresentare al meglio la tua opera. Se non ti va di pagare per un lavoro personalizzato e a preventivo, prendi delle copertine “pronte”, potresti trovare delle cose molto belle, con tutti i copyright in regola, e spendere meno di 30€! Ho iniziato a farle anch’io da poco, clicca qui.
Ho indetto anche un concorso con in palio un lavoro di grafica personalizzata. Partecipare non costa nulla, approfittatene! :)
Ovviamente lo stesso discorso vale per i booktrailer, ai quali si aggiunge la musica coperta da diritti, la lunghezza spropositata (oltre 1 minuto diventa pesante!), e le animazioni raccapriccianti... ma magari di questo vi parlerò un’altra volta!