Cara professoressa L.,
oggi, sistemando dei vecchi libri, ho ritrovato la lettera che aveva dato a me e ai miei compagni di classe gli ultimi giorni della quinta superiore. Non la ricordavo più e, leggendola, mi sono commossa. Come aveva ragione... forse avremmo dovuto ascoltarla di più e forse avrei dovuto approfittare in modo migliore delle sue lezioni. Ora non c’è più e non potrà mai leggere questo messaggio... ma la via dell’anima è infinita e spero che il mio saluto e la mia riconoscenza le arrivino comunque.
Mi ha dato tanto e, forse, soltanto ora lo capisco.
"Cari ragazzi della 5B,
vi ringrazio per il dono di fine anno, è stata una sorpresa piacevole che mi ha commossa. Salutandovi, vi auguro di tutto cuore “una buona vita”, che non è una vita senza problemi, ma una vita capace di affrontarli e metterli al positivo. Vi auguro di sviluppare lo spirito della curiosità perché questo vi permetterà di cogliere le opportunità.
Tutto ciò che noi desideriamo è a portata di mano, sta a noi riconoscerlo e farlo proprio!
Ciao!
G. L."
“La scelta è mia.
Scelgo di vivere per scelta, e non per caso.
Scelgo di fare dei cambiamenti e non delle scuse.
Scelgo di essere motivato, non manipolato.
Scelgo di essere utile, non usato.
Scelgo l’autostima, non l’autocompassione.
Scelgo di eccellere, non di competere.
Scelgo di ascoltare la voce interiore e non l’opinione casuale delle moltitudini.
La scelta è mia.”
Giugno 1998 - 5B