mercoledì 3 settembre 2014

Consigli per gli acquisti: Kage Queen 3

Oggi vi presento Kage Queen – Rivelazioni di Simone Lari.

Le ombre di un passato che ancora si ostina a perdurare offuscano la tenue luce proiettata sul futuro di Kage e della famiglia Queen. 

I piani di menti folli e cuori malvagi minacciano le vite di chi si è avvicinato troppo a colui che un tempo era soltanto un freddo assassino dal cuore nero. 
Ma costoro non hanno fatto i conti con la risolutezza di Kage, che tra visioni del futuro e ricordi del passato, tingerà di sangue il presente.


Per chi non avesse letto il primo post su questa saga, vi rimando qui.


Perché mi è piaciuto:
Questo libro ha, forse, un ritmo ancora più incalzante rispetto ai primi due. Ormai conosciamo bene i personaggi principali e tifiamo per loro, quindi l’autore si è dedicato maggiormente alla trama. Fin dall’inizio la narrazione è scorrevole, con uno stile articolato e ben definito. Mi è piaciuto molto l’approfondimento circa alcuni personaggi secondari che erano stati un po’ trascurati nei primi due volumi. Simone è un autore in continua evoluzione e mi ha stupito ancora una volta! Molto bella anche la “crescita sentimentale” di Kage che spesso si trova imbarazzato con July, mostrando il suo lato umano. Davvero spassoso!
Che dire... speriamo che il quarto esca presto!


Come leggerlo:
Sia in versione ebook a 2,99€ o cartaceo a 9,99€ su Amazon...


Un breve estratto:

Una carezza improvvisa blandì il bel viso di July. La donna sgranò gli occhi al tocco gentile della fredda mano di Kage.
Accortosi del gesto spontaneo sfuggito al suo controllo, ritrasse la mano e distolse lo sguardo da lei.
«Dormiamo adesso, è tardi» decretò.
«Va, va bene» concordò lei.
Kage spense l'abat-jour; i led in basso si accesero automaticamente, illuminando debolmente la porta e i piedi del letto.
Pochi istanti dopo, una domanda proferita dalla voce soffusa di July ruppe il silenzio appena calato: «Hai detto che allora, quando ti operasti, non desideravi averne, ma adesso, se potessi, ti piacerebbe avere un figlio?»
«Io ho già un figlio.»
«Beh, intendevo un figlio tuo, o una figlia magari.»
«Forse.»
«Che nome ti sarebbe piaciuto per una lei?»
«Ha davvero importanza?» domandò, con una punta di insofferenza.
«Dai, assecondami: come avresti chiamato tua figlia?»
Kage rifletté alcuni istanti.
«Keyra mi sembra un bel nome, o forse Janice.»
«Ma in famiglia siete fissati con i nomi che cominciano con la K e con la J per caso?» protestò July.
«Dormi, per favore!»
«Immagino che anche se non è proprio tuo figlio, Kevin ti piaccia come nome.»
«Considero Kevin figlio mio più di quanto tu pensi.»
July sollevò la testa dal cuscino, incuriosita e incerta su come valutare e reagire a tale informazione.
«Hai detto una bella cosa, spero tu la pensi davvero.»
I loro occhi si cercarono nel buio, quelli di lei bisognosi di conferme, i suoi desiderosi di darle una risposta che non poteva motivare.
«Lo penso davvero, ma ora dormi, non fartelo più ripetere» concluse con una punta di esasperazione.



Nessun commento:

Posta un commento