martedì 8 maggio 2012

Amicizia?

Sto riconsiderando per l’ennesima volta il concetto di amicizia. Ho una storia strana io… a 19 anni ho lasciato il mio paese natale e i pochi amici che avevo per inseguire un ragazzo… eh sì, avete letto bene. Ho finito la scuola e mollato tutto, compresi i miei sogni (che forse in quel periodo si sarebbero potuti anche realizzare). Ho arrancato per sei mesi in una città sconosciuta cercando lavoro e occupando il tempo con impieghi precari. Alla fine quell'amore idilliaco si è rivelato una gran fregatura e sono tornata a casa mia con la coda tra le gambe. Le vecchie amicizie erano andate, nuove non ne avevo fatte e l’amore ovviamente non esisteva più… per non parlare dell’atteggiamento ipocrita e falso della mia famiglia. In preda a una depressione nera mi hanno letteralmente tenuto in vita pochi contatti “virtuali”… era l’epoca di internet e delle chat. Poi, come sempre, la vita è andata avanti. Nuovo lavoro, nuovo amore e nuovo trasferimento. Ancora una volta mi sono ritrovata in una città sconosciuta, senza patente, in una casa isolata in mezzo alla campagna. Amici vecchi non ne avevo, nuovi facevo fatica a trovarli, avevo appena 21 anni. Con il lavoro fisso le cose sono cambiate, lentamente ho iniziato ad avere la mia indipendenza, ho iniziato a conoscere colleghi sia della mia età che più vecchi, ho iniziato a uscire e stringere amicizie… alcune ancora presenti nella mia vita. Dopo sei lunghissimi anni mi sono licenziata per un nuovo impiego, sembrava la cosa migliore che mi fosse capitata. A un passo da casa, buon stipendio, lavoro in piena autonomia nel quale dare sfogo alla mia creatività… ovviamente le cose che luccicano non sono sempre buone. La cosa positiva del dover affrontare tutti i giorni una titolare psicotica erano i colleghi. Spiritosi, simpatici, uniti (tutti tranne una a cui vorrei tutt'ora dare fuoco). Ma anche questa esperienza doveva finire. Finito l’amore, finito il lavoro, finiti i colleghi. Da due anni sono tornata, ancora una volta, nel mio paese natale, una piccola provincia ai confini dell’Italia con la Slovenia. Dopo più di dieci anni lontana da casa non è semplice. Ho lasciato tutte le amicizie, o presunte tali, a due ore di auto. Le vecchie conoscenze si sono ormai fatte una vita… anche se fortunatamente qualcuno c’è ancora, ma lo conto su una mano. Gli ex colleghi? Hanno resistito per qualche mese, spesso tornavo per un weekend, per una pizza, per un aperitivo… poi le cose sono sfuggite di mano. L’interesse nei miei confronti è diminuito lentamente scivolando nel nulla. Al mio ultimo compleanno, pochi giorni fa, ben pochi si sono fatti sentire… se vogliamo togliere gli auguri “preconfezionati” tramite Facebook. Una parte di me capisce, nemmeno io sono stata una presenza costante, eppure un senso di fastidio mi tormenta. 
Non hai voglia di vedermi, ti secca persino fare il minimo sforzo per venirmi a trovare nell'unica fiera che organizzo due volte l’anno? Non ti sprechi nemmeno di rispondere a una mail o di leggere quello che scrivo (dopo che hai rotto per mesi fingendo interesse)? Allora vai pure, posso fare a meno di te.
E come concludeva sempre una vecchia conoscenza: buona vita.

6 commenti:

  1. bel post!
    comunque è normale ciò che hai fatto o vissuto, l'importante è non fermarsiò, cambiare non è facile anzi è una delle cose peggiori che possano capitare, ma chi non cambia muore.
    Invece di inseguire l'amore la prossima volta insegui il lavoro e va dove lui ti porta, se poi avrai fortuna l'amore arriverà da se.
    Nessuno dice che sia facile, ma con un sorriso e un po' di spensieratezza(non dico di ottimismo perchè porterebbe molto male) c'è la farai.

    intanto se vuoi inviare i tuoi curricolvm..
    http://www.grottagiustispa.com/ita/stb_lavora_con_noi.htm
    http://www.marianiwellnessresort.it/contatti/
    http://www.termemontecatini.it/node/208?q=node/165

    RispondiElimina
  2. non so ancora cosa voglio fare... quando avrò deciso comincerò a muovermi ;)

    RispondiElimina
  3. io ti ho consigliato solo di inviare il curricolum, non ti ho mica detto di andarci! :)

    per decidere cosa fare prima bisogna capire bene quali sono le strade che si possono percorrere, cosi si evita di finire nel dirupo.. :)

    te lo invii, se ti dicono no non ti cambia nulla, se ti dicono si non sei obbligata ad accettare e ti puoi sempre tirare indietro :)

    prova ad inviare il curricolum anche a qualche studio grafico, chissa la fortuna sorride agli audaci! :)
    io farei cosi invierei curricolum per entrambe le cose, cosi la mattina fai la grafico e il pomeriggio i massaggi o viceversa, in fondo cosa hai da perdere?

    RispondiElimina
  4. no... non hai capito... in questo momento sono talmente presa dalla scrittura che non lo so se voglio un posto fisso! ;)

    RispondiElimina
  5. Anche io in questi giorni, ho pensato molto all'amicizia. E la mia storia è più o meno simile alla tua. Dopo 11 anni, un'amicizia che credevo eterna è finita perché a 20 ho preso in mano la mia vita e il mio futuro: mi sono licenziata dal lavoro che facevo (insieme alla mia migliore amica) e mi sono iscritta all'università, e ho avuto il coraggio di affrontare il mio amore e di seguirlo. E sai che ti dico? Che non mi pento. Nonostante ora non possa più seguire gli studi come si deve e sono disoccupata, e vivo lontana 20Km da casa ed è dura andare avanti, non mi pento delle scelte che ho fatto, perché mi hanno portata dove sono ora. Se non le avessi fatte, non avrei mai imparato quello che so su di me.
    A volte sbagliare ci consente di andare avanti e trovare la nostra vera strada. :)

    RispondiElimina
  6. Già, nemmeno io mi pento di nulla! :) Anche gli ultimi "buchi nell'acqua" mi sono serviti a capire molte altre cose! E' proprio vero, anche le cose negative ci aiutano a crescere e proseguire nel nostro "cammino" ;)

    RispondiElimina