martedì 12 giugno 2012

Quello strano oggetto nel cielo...

Una leggenda narra che molto tempo fa, quando un pieno di benzina non costava come un abbonamento annuale al cinema e quando per mangiare una pizza non si doveva chiedere un prestito, esisteva il sole. 
Il sole svettava alto nel cielo, una palla calda e infuocata che faceva crescere le piante, asciugava i panni, abbronzava la pelle. Nelle calde estati di quest’epoca lontana il sole creava un clima mite, piacevole. Le persone si svestivano, toglievano le maniche lunghe, i piumini invernali dal letto e, a volte, andavano al mare. No… non per contemplare le onde, ma per fare il bagno! 
Quella volta non servivano le lampade abbronzanti d’estate e nemmeno le asciugatrici. Il sole, questo magico oggetto, aiutava l’uomo. I vecchi narrano che in quell’era, a giugno, si poteva uscire con le infradito e portare borse di tela. Una volta ho visto addirittura uno strano oggetto a casa della nonna. Un largo disco di paglia intrecciata con una cupola vuota all’estremità, attorno alla quale c’era un nastro rosso. Lei l’aveva chiamato: cappello di paglia! Uno dei tanti rimedi contro il sole accecante. 
Così raccontano i vecchi. 
Oggi guardo fuori dalla finestra e penso positivo: sono anni che non vedo la mia macchina tanto pulita!

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