venerdì 22 giugno 2012

Lotta per la vita

Inizia tutto martedì sera con un miagolio in giardino. Un gattino perso, forse. Si mette fuori una ciotola di cibo, sperando che nel buio riesca a trovarlo.
Il giorno successivo si scopre essere un micetto, sembra avere un mese, in realtà ne ha due, ma è talmente magro da far spavento. Mangia, beve e resta in attesa di essere recuperato da me, che arrivavo nel pomeriggio. A prima vista il pelo pare coperto di zecche, che si riveleranno poi sono palline di qualche cespuglio.
Non è un lui, è una lei: Ume.
Gattina abbandonata dopo essere stata svezzata come tante altre in questo periodo. Gattina davvero fortunata. 
Mercoledì Ume sembra deperita, ma in buona salute. Il verdetto è punturina contro i vermi e poi a riposo. Già mercoledì, purtroppo, inizia il suo travaglio. Comincia a vomitare, sta male. Passano le ore, non mangia, beve poco, fino ad arrivare a giovedì, quando ha il crollo.
Corsa dal veterinario, il verdetto è cambiato: disidratata, febbre alta, probabile gastrointerite. E si comincia. Flebo, antibiotici, vitamine. 
Sembra non riuscire a passare la notte. Il respiro sempre più debole, il sonno pesante. Niente pappa di nessun tipo. La piccola Ume, già magra, diventa uno scheletrino. Un adorabile, affettuosissimo scheletrino. Vuole le coccole, cerca la mamma. Notte in bianco vicino a lei, distesa accanto il divano. Non vuole dormire da sola, si accovaccia nell’incavo tra spalla e collo e fa le fusa. Dorme, dorme, dorme. Continua a rifiutare di mangiare e inizia a essere spaventata dalle flebo. Vorrebbe sparire quando vede l’ago. 
Forse scamperà alla malattia, anche se pesa solo una paio d’etti è forte Ume e vuole vivere. Questa notte sarà la decisiva. 
I bastardi che l’hanno abbandonata le hanno fatto tutto questo... perché abbandonare un esserino indifeso equivale a una lenta e straziante tortura. 

Se vedi qualcuno che abbandona un animale segnala immediatamente il REATO ai Carabinieri (112) e cerca di prendere il numero di targa. Salvalo... anche se non vuoi tenerlo, potrai sempre darlo in affido a un’associazione come OIPA. Se vedi qualcuno maltrattare un animale chiama subito il Tel. 800 253608, CARABINIERI - NOE (Nucleo Operativo Ecologico). Non far finta di niente, non pensare: “Tanto verrà qualcuno dopo di me.” 
I bastardi che abbandonano gli animali, che lasciano i gattini appena svezzati nei giardini altrui, meritano solo il nostro disprezzo e quanta più sofferenza possibile... le pene fisiche sono illegali (purtroppo), le multe salatissime no.

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