sabato 28 giugno 2014

I ladri sono entrati nel negozio di un'amica...

Stanotte i ladri sono entrati nel negozio di una mia amica e per lei è stata un’esperienza drammatica, come lo sarebbe per tutti. Mi ha chiamato prima, in lacrime, raccontandomi tutta la storia. Lei ha una bottega artigianale, confeziona a mano bomboniere, oggettistica, bigiotteria e altre cose di questo tipo. Ha iniziato a farlo per passione, nelle ore libere e poi, man mano che diventava più brava, ha incominciato a distribuire le sue opere ad amici e parenti. Un giorno ha fatto il salto: ha affittato un minuscolo negozio e ha iniziato a vendere al pubblico. È stata durissima all’inizio. Le vendite erano poche e gli investimenti enormi: affitto, mobili, attrezzatura... per fortuna che, essendo piena di doti artistiche, non ha dovuto pagare anche uno studio grafico. In ogni caso, le spese iniziali e poi quelle fisse sono diventate un macigno da gestire. Il suo lavoro con il tempo è iniziato a piacere. Come amica, sono felicissima di vedere che il passaparola funziona e lei, ovviamente, è contenta di fare questo mestiere. Non è cara, per niente. La maggior parte delle sue creazioni costa pochi euro, una cifra che chiunque può permettersi. Lei vive così: paga le spese altissime con le vendite che confeziona giorno per giorno. Non è un franchising che ha magazzini stipati di roba, c’è solo il contenuto del negozietto.
I ladri hanno scassinato la serratura e portato via tutto, ogni singolo oggetto e lei adesso non sa come fare. Lì c’era il suo mondo, la sua passione. Pensate che aveva impiegato un paio d’anni a riempire il negozio! Inutile dire che si è sentita defraudata e umiliata. Immaginate se accadesse a voi! Una volta a me è successo, stavano per entrare i ladri in casa, mi sono svegliata nel cuore della notte e li ho visti scassinare la serratura. Grazie alla mia totale e assoluta incoscienza li ho messi in fuga, ma poi non ho chiuso occhio per giorni. Be’, entrare nel proprio negozio, il mattino, e trovarlo vuoto, credo sia un’esperienza orribile!
Oltretutto, pare che non fosse un solo ladro, ma tanti, e che le sue opere non le abbiano nemmeno rimesse in vendita: le hanno portate all’estero per copiarle e distribuirle su larga scala. Fatto sta che la Polizia italiana non può intervenire! È assurdo. Ma in che razza di mondo viviamo, mi chiedo? Se nemmeno le forze dell’ordine ci tutelano, siamo proprio alla frutta...
Alcuni conoscenti le hanno detto: “Non preoccuparti, in fin dei conti è un bene, ora la tua arte verrà conosciuta ovunque! Ti stanno facendo pubblicità! Non sei contenta che in tanti ti apprezzino?”
Io non ci credo molto e lei nemmeno, per la semplice ragione che questo mese non ha i soldi per pagare l’affitto né il cibo, e se non cambieranno le cose in fretta, dovrà lasciare questo lavoro e questa passione per trovare un posto fisso.
Brutta storia, vero?
Quest'amica non esiste. Quest’amica sono io e la piccola bottega sono i miei ebook. Il resto è tutto vero. Quando scaricate un ebook self pirata, uccidete i sogni di una persona che con le grandi case editrici non ha nulla a che fare.

Ps. La foto è puramente indicativa e arriva da qui.

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