sabato 18 gennaio 2014

Nero Assoluto

Mentre scrivo il seguito, vi lascio una piccola preview del primo libro. Il cartaceo sarà disponibile tra pochi giorni presso Youcanprint Edizioni.


Fluttuai in un universo nero come la volta precedente, ma non m’imbattei in nessuna chiesa. Era un mondo astratto fatto di tinte sbiadite dai toni cupi. Diverse gradazioni di grigio si alternavano dando un senso di profondità a quella dimensione piatta. Il mio corpo era evanescente, come una pellicola in negativo: la pelle nera e i capelli bianchi. Nel tempo che impiegai a osservarmi, lo spazio mutò. Al posto delle sfumature presero forma drappi di tessuto: si aggrappavano al cielo, scuro come ogni altra cosa, e si allargavano verso il basso, creando un tunnel di stoffa. Sembrava che quella visione dicesse: seguimi. Ascoltando meglio, mi resi conto che era proprio così, una voce calda e suadente m’invitava ad avanzare. Chiusi gli occhi e dimenticai tutto... cos’avevo da perdere?
Il tunnel proseguì in discesa, ripido e angusto, con solo una flebile luminescenza a rischiarare il percorso. I miei piedi si posavano uno davanti all’altro, in una simbolica camminata: in quella sorta di visione tutto era leggero e incorporeo. Sembrarono passare ore e, mentre la strada diveniva sempre più stretta, l’ingresso, l’ampio spazio da cui ero giunta, non si vedeva più.
Vieni da me.
Allora la riconobbi. Era la voce di quell’essere, l’uomo che mi aveva fatto tutto questo. Esitai.
Credi davvero che loro dicano la verità? Non vuoi conoscere la mia versione?
“Arjuna non mi farebbe del male”, replicai.
Lui non ti ucciderà, lo faranno gli altri. Voglio proteggerti, Erica.


Nessun commento:

Posta un commento