domenica 29 dicembre 2013

Essere liberi

Il vostro superiore, al lavoro, vi ha mai redarguito per un compito svolto male, anche se non era colpa vostra? Vi è mai capitato di pensare insistentemente a una persona senza il coraggio di farvi avanti? Vi piacerebbe mandare a quel paese un conoscente invece di subire passivamente le sue insulse chiacchiere?
Se la risposta è sì a tutte e tre, siete come me. Mi sono trovata in queste situazioni più volte e, dopo aver ceduto ai “soprusi”, me la sono presa con me stessa per la mancanza di forza di volontà. Il modo per uscire da queste circostanze esiste e implica avere fiducia in sé stessi, vivere il “qui e ora” senza esitazioni... e quindi senza rimorsi successivi. Spesso lo dimentichiamo.
Me l’ha ricordato un bellissimo film che ho visto ben due volte al cinema questa settimana: I sogni segreti di Walter Mitty. Diretto e interpretato da Ben Stiller, il film parla di un uomo medio che, trovandosi nelle situazioni sopra elencate, decide di fuggire in un mondo immaginario anziché affrontare la realtà. Problematiche lavorative, tuttavia, lo obbligheranno a uscire dal suo comodo “guscio” per affrontare la vita vera, e avventurosa, che lo riserva.
Un film che parla di libertà, soprattutto psicologica: liberarsi dalle catene mentali che ci siamo autoimposti, cogliere l’attimo e vivere il presente in ogni secondo.
Dovremmo ricordarcene sempre, in tutte le circostanze.


Nessun commento:

Posta un commento