venerdì 5 aprile 2013

Per fortuna ci sono i supereroi


Era una notte buia e tempestosa, scriverebbe Snoopy. Potremmo iniziare con una scena alla Gotham city: immaginate una città scura, sporca, dove il buio regna sovrano. No, non siamo in un fumetto... siamo nella rete, su internet: un mondo pieno di minacce. Aspettate... ancora una volta state prendendo la strada sbagliata, non si tratta di siti porno, nemmeno di siti pirata, non si parla neanche di gioco d’azzardo... qui si fa argomento serio!
C’è una categoria di persone che inzozza il web e circuisce i poveri, sprovveduti e ignari lettori: i selfpublisher. Ma attenzione! Non preoccupatevi gente! Potete dormire sonni tranquilli perché adesso in rete ci sono LORO.
Chi sono LORO? Andiamo per gradi. Io non li conoscevo, li ho visti controllando le recensioni ai miei libri su Anobii. Mi aveva stupito una critica fortemente negativa sul terzo libro di TRI (La scelta)... 1 sola stella, era la prima volta che capitava. Sorpresa, sono andata a leggere tale recensione.
Prima di procedere vorrei rendere chiaro a tutti cos’è una recensione, al solito cito Santa Wikipedia: “La recensione è un breve testo valutativo e interpretativo di un'opera letteraria, scientifica, artistica, come film, opere teatrali e musicali, di cui analizza gli aspetti contenutistici ed estetici.”
In parole povere una recensione è tale se analizza il contenuto del libro.
Vorrei anche porre all’attenzione su ciò che dice Anobii nelle sue linee guida:

“Our aim is to create an exciting and friendly community for people who are passionate about books. To make sure our community offers a safe and welcoming environment, we need everyone to abide by some common rules. Consequently, your right to access and use the Services is subject to your compliance with these terms and conditions. This means that if you do not comply with these terms and conditions, we may suspend or withdraw your ability to use some or all of the Services, or terminate your account with us, without notice, and without liability to you.”

Bene, premesso tutto questo, la fantomatica recensione, invece di recensire mi accusava di imbrogliare. Perché? Semplice: secondo l’autore io ho pubblicizzato in maniera scorretta i miei libri su Yahoo Answers. Sempre secondo lui, è categoricamente vietato suggerire l’acquisto dei propri libri agli utenti.
In realtà le linee guida di Yahoo Answers dicono solamente:

“Non sfruttare la community. Yahoo! Answers è un posto dove acquisire conoscenze, non clienti, page views o dati. Se hai anni di esperienza in qualche campo, hai un hobby speciale, una attività in proprio o se sei un knowledge partner, puoi inserire in una risposta buona e pertinente un link al tuo sito web, blog o email per offrire ulteriori informazioni. Tuttavia, non è permesso inserire link che non siano correlati all'argomento o che abbiano il chiaro scopo di importunare gli altri per proprio guadagno personale o finanziario. Sono inoltre proibite richieste come "Mi aggiungi come contatto?" o le offerte di prestazioni.”

In base a questo concetto, se un utente chiede: Mi consigliate un libro fantasy? Io, scrittrice, posso garbatamente consigliargli il mio libro spiegandone le ragioni o indirizzando l’utente verso una prova scaricabile gratuitamente sul mio sito. Così come ho sempre fatto.
Ma al recensore questa cosa non è piaciuta, si è impuntato sul fatto che uso un nick: locchan, il mio pseudonimo storico. Secondo lui avrei dovuto dichiarare subito di essere l’autrice. Peccato però che abbia accusato di imbrogliare anche un altro collega scrittore self che, a mia differenza, si è sempre firmato come autore. E dunque?
Già qui potrebbero venire delle perplessità sull’effettiva bontà del “servizio” di questo/a/i impavidi supereroi del web.
La cosa buffa è che loro si ergono sopra a tutti come paladini incontrastati del giusto e del sbagliato... ma sono i primi a “imbrogliare” violando pesantemente le linee guida di Anobii, spacciando di aver letto libri che non hanno mai preso in mano e insultando pesantemente autori senza uno straccio di prova plausibile, ma basandosi unicamente sul giudizio personale.
Eppure la storia non finisce qui.
Ieri, io e altri amici scrittori, siamo stati accusati di, nell’ordine:

Falsi profili

Imbrogli

Dichiarazioni e recensioni false

Molto grave non credete? Qualcosa che personalmente giudico alla stregua della diffamazione e pertanto punibile a norma di legge. Da cosa derivano tali tremende accuse? Insomma! Non vorrete mica dubitare di LORO??? Sono paladini della verità!
Tutto ha origine dal fatto che una scrittrice amica, di cui ho appena finito di leggere il libro (che sicuramente vi consiglierò in un altro post perché mi è piaciuto tantissimo), ha consigliato TRI in una risposta su Yahoo Answers. Ha consigliato il libro a qualcuno (tra l’altro non lo sapevo e la ringrazio) e perciò, io e lei, diventiamo “imbroglione”. Secondo il nostro supereroe questo equivale a fake, imbrogli e falsi profili.
A questo punto tutti vi sarete fatti un’idea... ma, cari amici, non finisce qui!!! È meglio di Beautiful questa storia, sempre ricca di colpi di scena. È a questo punto che si alza il sipario sulla Signora Gaia Conventi che dichiara, cito testualmente:

“Salve, sono Gaia Conventi e gestisco il blog Giramenti, ci metto nome, blog e faccia. Ci metto pure gli articoli sul blog, corredati da opportune videate, link e tutto quanto serve a chiarire chi e cosa sta combinando online. L'autopromozione non è una brutta cosa, l'autopromozione che si spamma e l'autore con più profili è altra faccenda. E quella sì, e lo dico da lettore, quella fa danni. Li fa anche a chi non usa tali metodi per sponsorizzare il proprio libro. E non sto qui a dirlo perché devo vendere qualcosa, non vendo libri e non vendo pentole. Però, se me lo consentite, un consiglio gratis lo regalo volentieri: il web è come la vita reale, ci sono i furbi, ci sono i più furbi... poi c'è la gente normale, e alla gente normale non piace essere presa per i fondelli.
Quindi, in caso sul mio blog si riscontrassero irregolarità, si proceda pure - nei contesti più adatti - contro Gaia Conventi. Nel frattempo, ché fare satira è cosa seria, pregasi contattare l'avvocato Ziosi di Ferrara, il mio legale. Tanto per chiarire chi ci mette cosa e chi prende, o non prende, la faccenda con troppa leggerezza.”

Finalmente una persona corretta, penserete. Peccato che nemmeno un’ora dopo, la Signora Gaia avesse già sfruttato la polemica, tra l’altro contravvenendo alle linee guida di Anobii e utilizzando illegalmente sul suo blog materiale del sito, per pompare il discorso a suo favore.
Ed ecco che le accuse contro di me e la mia presunta scorrettezza si sono amplificate. La Signora Gaia ha tirato in ballo profili di conoscenti e miei lettori accusandomi ulteriormente di fake... sempre senza alcuna prova tangibile in mano.
Ehi! Non pensate male... in fondo si parla di supereroi! Non si possono giudicare.
Nonostante questo, ero decisamente irritata per tutta la farsa. Ho deciso perciò di fare una piccola ricerca e vedere se questa paladina era sul serio senza macchia. Cerco il suo nome su Google e scopro che anche lei scrive, ha scritto diversi libri con editori minori, attualmente in vendita su IBS e altri store.
Noto subito che le recensioni presenti sono tutte 5 stelle che tra di esse c’è una quantomeno sospetta Gaia. Fake? Commento l’articolo, curiosa di sapere cosa una paladina può dire della sua doppia personalità e ricordo anche che il suo blog viola le regole di Anobii e la legge italiana.
La risposta è la seguente:

“Gentilissima, proprio per aver commesso tali errori – ma i libri, stia tranquilla, non sono più in vendita – le posso assicurare che me ne dolgo ampiamente. Seppur io abbia postato le quarte di copertina, e non le recensioni.
In caso scovasse altre recensioni, la invito a contattare gli autori delle medesime: li scoprirà sani e non presenti sul mio stato di famiglia.”

Subito ritrattata da un:

“Gentilissima, quali titoli hai acquistato?
Mi sono ripresa i diritti – già da tempo – di quanto ho pubblicato con Edigiò, idem per “Il cane fetente”. Per quanto riguarda l’ebook di Giallo di zucca, i diritti scadono a maggio, e l’editore non potrà vendere il titolo dopo tale data.
Ti chiedo cortesemente di comunicarmi come cancellare quelle quarte di copertina, sarò lietissima di farlo. Fammi sapere se IBS ti invierà qualcosa di mio, vorrei sapere cosa (Giallo di zucca è disponibile, il resto è già andato al macero).”

Ovviamente la violazione delle linee guida di Anobii viene liquidata con un: 

“Devi perdonarmi, ti rispondo mentre lavoro e probabilmente non sono stata esaustiva.
Mi chiedi perché sul mio blog – che potrebbe essere di satira oppure no, la cosa va a gusti – siano presenti screen di anobii. È presto detto: li trovo esaustivi. A questo punto, se lo ritieni, puoi contattare anobii e far presente la mia violazione. Se anobii stabilirà che quel materiale – per quanto linkato alle pagine del sito – non può stare su Giramenti, sarò lieta di levarlo. Fammi dunque sapere il responso di anobii.”

Mi verrebbe da rispondere: Signora Gaia... non è questione di “se anobii stabilirà che quel materiale – per quanto linkato alle pagine del sito – non può stare su Giramenti, sarò lieta di levarlo”, ma di: lei, da supereroina ha violato le regole di copyright imposte da Anobii. Di conseguenza il suo blog sta attualmente violando la legge anche del nostro paese.
Quisquilie direte, cosa saranno mai alcuni screenshot rubati? In effetti pesa molto di più il fatto che lei si erga a paladina, insultando, ops, la satira non è insulto, pubblicamente degli scrittori senza avere in mano uno straccio di prova e commettendo gli stessi reati che condanna.
Con il primo paladino/a/i della giustizia, invece, di cui ormai posso anche citare il nick “Scova gli imbroglioni”, il discorso è continuato. Alla fine il nostro supereroe ha dovuto ammettere le sue sviste ma, nonostante l’evidenza, non ha ancora intenzione di togliere da Anobii le sue finte recensioni... nonostante tutto vuole persistere nel suo imbroglio contro il sito.
Ora, permettetemi di fare un po’ di satira, visto che di satira si parla. Alla fine di tutta la storia, visto che il nostro paladino accetta segnalazioni, ho segnalato sulla sua pagina Anobii la Signora Gaia Conventi per essersi autorecensita a 5 stelle. Strano a dirsi... lui ha reagito proprio come lei: ignorando quella parte. E, ancora più strano, i libri di lei non sono stati recensiti negativamente dal nostro eroe.

Lo so cosa state pensando, si tratta di fake, sono la stessa persona, direte... SUVVIA!!! Non si può accusare la gente! Qui si parla di persone rette e giuste che vogliono offrire alla comunità un servizio esemplare: Scovare gli imbroglioni e gli spammatori!
Non dubitate di loro perché hanno una, due o dieci macchie sul loro passato e presente... siamo in buone mani! Un po’ come con i politici italiani! :D

Per concludere avrei un suggerimento per il blog di Gaia, un sottotitolo molto satirico sarebbe: Giramenti – chi è senza peccato scagli la prima pietra! Ma mi raccomando, segnala che è una mia idea!

Ps. non mi va di linkare le pagine e fare pubblicità gratuita, ma sicuramente troverete il blog di Gaia, per il nostro superoe Scova gli imbrioglioni, invece, basta cercare su Anobii, tutta la discussione è sul suo profilo.

2 commenti:

  1. Sono un autore e lo sono diventato perché fin da piccolo ho amato leggere alla follia. Ho sempre scritto moltissimo, tenendo tutto accuratamente nel cassetto e privilegiando le corrispondenze private. Alcune mie ex hanno cassetti stracolmi di mie lettere :-)
    A settembre del 2012, in preda ad un attimo di follia, ho scritto Arcot e la Regina. Non appena finito e corretto, ne ho fatto l'upload su Amazon Kindle. È stato un'emozione fortissima. Era la prima volta che decidevo di aprirmi al mondo...
    Diversi mesi dopo ho letto l'intervista a Lorena Laurenti nella newsletter Amazon Kindle. Con una certa titubanza ho deciso di scriverle. Ero quasi certo di non ricevere risposta, ma lei, al contrario, si è subito dimostrata gentile e cortese. È stato grandioso! Per la prima volta avevo un contatto diretto con un'autrice Amazon bestseller...
    Poche settimane più tardi, ho letto TRI. L'idea che un'autrice tanto brava potesse scegliere di autopubblicarsi anziché rivolgersi ad una casa editrice era semplicemente sconvolgente. Il mio caso era diverso: io ero agli inizi. Ma lei era brava, affermata, aveva migliaia di lettori e affezionati fan.
    Ho scritto la mia recensione su TRI e da allora, quando qualcuno mi chiede un consiglio su un certo tipo di fantasy, suggerisco orgogliosamente la lettura di TRI. Nella mia recensione ho scritto che è un'opera che non dimenticherò mai, che ricorderò nel momento in cui mi troverò di fronte ad una prova difficile da superare: in quei momenti, penserò anche a Saira, sempre inadatta e problematica, ma con la voglia di non mollare mai.
    Le reali motivazioni del mio pubblico elogio di Tri di Lorena Laurenti su Facebook, Twitter, Google+, Goodreads, aNobii, blogger, Yahoo Answers sono queste. Amo l'arte, amo leggere, amo i bei libri, come Tri.

    Pubblicato originariamente su http://bit.ly/Y2avzN

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  2. OK, ok... sei tu il mio "fan" n. 1 XDDD
    eh eh eh... il solito esagerato! ;)

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