lunedì 18 febbraio 2013

Siamo tutti nel campo

Punto uno: sopravvivere. 
Punto due: ricominciare a scrivere, o almeno provarci. 
Punto tre: scrivere un nuovo post... lo sto facendo. 
A seguire millecinquecento altre cose. Sto tentando di fare il “punto” delle mie attività, evitando di sclerare del tutto. Dalle pulizie domestiche al tentativo di non far crollare la mensola nell’armadio, dall’imparare il copione di teatro per domani sera a sbrigare i casini lavorativi... ho seria paura di non uscirne viva. Ma... ma... in tutto questo c’è stato il passato weekend... che cosa ho fatto? 
Un corso di trasformazione quantica.
Ora non chiedetemi di spiegarvi la parte scientifica, non ci riuscirei mai. Posso dirvi che il concetto si basa sulla teoria secondo la quale tutto è energia e tutto si può modificare. Poi si parla di fotoni, atomi, particelle, onde... mettiamola così: io ho appreso la parte pratica! 
In sostanza, in base a come guardiamo le cose, queste si possono modificare.
“Fantastico”, direte... ma c’è una piccola postilla: bisogna crederci. Crederci sul serio. Da 1 a 10 quando credete al fatto che in pochi secondi un osso rotto si possa risanare? O che un tumore sparisca. Quanto credete che nel giro di pochi minuti sia possibile guarire da un raffreddore o conoscere a memoria un testo mai letto? Credete davvero di poter vincere al superenalotto? Oppure che la sedia rotta si possa magicamente aggiustare (o nel mio caso la mensola dell’armadio che sta per crollare)? 
Questo è il limite, se ci credete davvero, sia con la parte inconscia, sia con quella conscia, allora sarà possibile. 
Il mio “credere” ha qualche limite. Pur avendo totale fiducia nel metodo, la parte razionale del mio cervello pone ancora qualche dubbio. E così ieri sono riuscita a far smettere di zoppicare un cameriere, ho migliorato la gengivite di un’amica, ho mandato almeno trecento onde positive a me su vari argomenti... ma non sono ancora in grado di perdere dieci chilogrammi in una notte o diventare ricca... e nemmeno aggiustare la mensola dell’armadio con il semplice intento, né trovare il mio lavoro fatto. 
Oh, non pensate che mi arrenda così! D’ora in avanti lavorerò con l’energia quantica sulle mie credenze limitate, le butterò giù una a una fino a quando non potrò starmene spaparanzata in spiaggia, in un universo parallelo, mentre una squadra di gnomi farà il mio lavoro... rendendomi ricca! 

Per il momento è meglio se smetto di scrivere questo post e torno a lavorare.

3 commenti:

  1. Illusa, il pensiero positivo è una bufala, per ottenere qualcosa ci vogliono le azioni malvage... o meglio ancora PERFIDE! Ahahhahahha
    PS: Le mie gengive stanno meglio :)

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  2. Per caso c'entra qualcosa la legge dell'attrazione?

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  3. La base più o meno è quella... questo è il corso che ho fatto: http://www.lalchimista.it/corsi/Trasformazione_Quantica_16_17_Febbraio_2013.html

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