Oggi ho visitato il museo civico di Treviso, il complesso di Santa Caterina. Voi penserete "oh, che donna bramosa di cultura"... no, sbagliate. In realtà non me ne fregava niente della mostra (tra l'altro davvero ricca e bella), ma volevo ispezionare la sede per parlarne nel seguito di Nero Assoluto. Infatti, è lì che in passato c’era la villa dei da Camino, famiglia protagonista del libro. Sono arrivata a 107 pagine del secondo e ultimo volume e mi sono autoimposta di finire la bozza entro un mese. Mission impossible? Forse, ma ci proverò.
In realtà la visita di oggi è stata parecchio divertente e sono stata felice di visitare un posto nella mia città in cui non avevo mai messo piede.
Il personale è efficientissimo: guidano gli ospiti dall’inizio alla fine del percorso rispondendo a eventuali domande, e tutto per il modico prezzo di tre euro. Io sono toccata a una giovane stagista che si sta laureando in lingue a Venezia... eh sì, durante il tragitto abbiamo pure fatto amicizia! Le ho spiegato cosa cercavo nel museo e mi ha detto tutto quello che sapeva sul luogo.
La parte più divertente è stata nella ex chiesa di Santa Caterina dove, invece di osservare affreschi e classiche cose da turisti, cercavo botole, stemmi e scale verso l’ipogeo. Giuro che ero tentata di passare oltre i cordoni “riservato al personale”.
Alla fine, proprio prima dell’uscita, il responsabile della reception mi ha parlato dei lavori di restauro e di come hanno fronteggiato l’acqua per costruire le sale sotterranee. Ho trovato esattamente ciò che mi serviva e completato il capitolo otto... non senza arricchirlo di una buona dose di magia! ;)
Sì, oggi è stata una giornata insolita e queste situazioni dovrebbero ripetersi più spesso.
Coming soon...
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