Stamattina, mentre mi asciugavo i capelli con il phon, riflettevo sulla vita e sull’universo... o perlomeno su quello che è il mio universo: i libri, in particolare i libri auto-pubblicati.
Avevo appena controllato, come ogni mattina, le classifiche Amazon, i report di vendita e le new entry con rispettivo posizionamento nella categoria fantasy. Ho guardato un libro pubblicato da poco, con solo tre recensioni e ho letto la sinossi, dentro la quale, oltre a pubblicizzare sito e materiale extra, si parlava di una promozione particolare per la “settimana della lettura”. Ammetto che il primo pensiero è stato: “Ma le linee guida di Amazon non dicono che sono severamente vietati i link?” Il secondo pensiero: “Quasi quasi aggiungo anch’io il link al mio sito.” Infine è arrivato il pensiero circa la promozione e una serie di considerazioni... di quelle che possono venire soltanto mentre si è in bagno.
Premettendo che non trovo nulla di male in queste iniziative, tra l’altro ne ho sottoscritta qualcuna anch’io tempo fa, credo che proporne troppe e troppo ravvicinate sia altamente improduttivo... si ottiene l’effetto opposto e si crea un circolo vizioso al quale la gente si abitua.
Ragioniamo da lettore. Se so che una volta al mese tutti gli ebook saranno messi a 0.99€ o meno, perché mai dovrei comprare libri a 2-3€? Per non parlare dei 6-7€ o più che propongono le case editrici. Se non ho voglia di aspettare la promozione poi c’è anche la seconda possibilità, molto diffusa in Italia: la pirateria. Perché pagare 1€ se trovo il libro gratis?
Non va bene, non va bene per niente. Bisogna cambiare modo di pensare!
Ora, non ce l’ho con i selfpublisher che organizzano iniziative simili, ci mancherebbe, ma sono convinta che promozioni del genere dovrebbero essere fatte al massimo due o tre volte l’anno, non tanto spesso. C’è anche un altro discorso da prendere in esame: il prezzo degli ebook.
1€? Sul serio? Posso capire se si tratta di un raccontino da 50-100 pagine, ma per un romanzo? Perché svalutarsi così? Qui rientriamo nel solito discorso: perché pagare 3€ se tutti vendono il loro libro a 1€?
Per fortuna c’è un fattore determinante: la qualità.
Sono la prima a fare promozioni, in passato ho lasciato diversi giorni il mio primo libro a 1€, ma il prezzo di base oscilla dai 2.68€ ai 2.99€ per TRI – Capitolo primo. Eppure vendo, forse di più di chi lascia il libro a 0.99€.
Dunque come funziona il mercato?
Ho una mia teoria (opinabilissima)... il pubblico, soprattutto chi ha da poco il Kindle, è attratto dai prezzi bassi. Compra cinque o dieci libri e, spesso, resta deluso perché, anche se il prezzo è minimo, si aspetta la qualità di un “libro vero”. A quel punto diffida dal self, o compra soltanto testi con molte recensioni... non quelli con quattro/cinque commenti a cinque stelle (palesemente fatti da amici). Ecco che un libro come il mio, con quarantadue commenti di tutti i tipi (da una e da cinque stelle), vende ancora dopo un anno. Resta inteso che si tratta di un’opinione personale e che non ho nulla contro le recensioni positive degli amici, ci sono anche sui miei libri! :D La differenza tra un libro che vende e uno che non ce la fa si nota nel tempo. Appena pubblicato, Amazon dà una mano all’autore, il libro rientra tra le novità e viene spinto, promozione che continua in seguito sono a fronte di effettivi risultati.
Concludendo, mi piace l’idea di un gruppo di autori self uniti, ma con criterio, con la qualità dei testi, non per simpatia o amicizia.
SELECTED SelfPublishing non piace a tutti, ha attirato molte polemiche e antipatie nell’ambiente... perché? Perché è equo, non guarda in faccia gli amici né i parenti. I libri vengono promossi solo se valgono e, a distanza di poco più di un mese dal lancio del sito, gli autori promossi confermano i risultati e gli aumenti di vendita... la cosa buffa è che SELECTED SelfPublishing non ha mai chiesto di abbassare il prezzo degli ebook, anzi, incoraggia gli autori a non scendere sotto una certa soglia! :D
Queste sono le mie considerazioni sull’argomento... buona giornata!
Cara Lorena, mi sono imbattuta casualmente nel tuo blog e in questo post. Visto che hai tirato in ballo "la settimana della lettura" mi sono sentita in dovere di esprimerti il mio pensiero visto che ne ho fatto parte. So che è un'iniziativa che ha suscitato critiche e lodi, però forse se ne è travisato l'intento. Che non era certo quello di svendere il proprio ebook ma di favorire la lettura di gruppo e ottenere recensioni vere (i partecipanti erano "obbligati" a comprare un ebook al giorno poi successivamente recensirlo con la massima sincerità). Purtroppo ogni cosa che si fa prende aspetti diversi a seconda di come si guarda. Accade purtroppo anche a Selected Selfpublishing (che tra l'altro sta valutando il mio libro). Comunque sono d'accordo con te sul prezzo degli ebook. A me hanno insegnato (vita passata) che ogni cosa deve avere il giusto valore. L'iniziativa in oggetto comunque aveva valenza di una sola settimana non ciclica. Spero di non essere stata invadente. Un caro saluto. Ti seguirò in futuro.
RispondiEliminaCiao! :)
RispondiEliminaNon era mia intenzione criticare la vostra iniziativa, tra l'altro molto bella, il mio era un discorso generale. Purtroppo ultimamente tanti autori self ragionano così: non vendo... allora abbasso il prezzo.
Ognuno è libero di fare quello che vuole, ci mancherebbe, ma in questo modo c'è una corsa al ribasso che a lungo andare danneggerà tutti.
Le iniziative di sconto per favorire la lettura vanno benissimo... ma una o due volte l'anno, a mio parere.
Questo è quello che io faccio con i miei libri, non posso dire nulla agli altri, ma spero che riflettano su questa cosa :). Le promozioni vanno bene ma è importante non "svendersi".
Ciao Lorena, ciao Marina :) Vi conosco entrambe e vi considero delle buone amiche e delle valide colleghe, quindi vorrei dire pacatamente la mia. Sono d'accordo con Lorena, la svendita fa male a tutti, sia a se stessi che ai colleghi. Però uno o due eventi promozionali, individuali o di gruppo, magari sotto le festività (infatti un evento simile lo abbiamo fatto anche sotto Natale) trovo che siano iniziative simpatiche e utili per farsi conoscere :) Sulla scelta del prezzo, pure i miei romanzi più corposi (sopra le 300 pagine) stano solitamente dai 2,68 ai 2,99 euro, però quella è una scelta personale dell'autore. Il prezzo basso, se unito alla qualità, fa molta presa sui lettori. Lo comprova il fatto che diversi autori che pubblicano con SSP, hanno ottenuto degli ottimi risultati di vendita proponendo il loro ebook al prezzo minimo (0,89 €), e non in promozione, ma come prezzo abituale. Sono sicuro che il libro di Marina sia valido (ho intenzione di leggerlo quanto prima, per ora ho dato solo uno sgaurdo veloce) e a riprova che la promozione era solo temporanea, il suo attuale costo è pari a 2,68 €. Per quanto riguarda i commenti, sono certo che arriveranno presto (sia belli che brutti, perchè nessuno è immune alle critiche o all'invidia altrui). Sono dell'idea che noi selfpublishers dovremmo dedicare più tempo a promuovere le nostre opere, a dedicarci alla scrittura e alla lettura, piuttosto che perderci in discussioni che non fanno bene a nessuno :) Quindi buona lettura e buona scrittura a tutti! ;)
RispondiEliminaLe promozioni fanno gola a tutti e spesso si comprano i libri a 1 € solo perché sono a 1 €, magari senza leggerli. Concordo, un paio all'anno vanno benissimo, la routine no... come già scrivevo prima.
RispondiEliminaPer quanto riguarda i commenti... quelli arrivano per tutti purtroppo. Giusto ieri mi sono arrivare 3 recensioni negative palesemente finte (autore senza acquisto, creato da un giorno all'altro e con 7 recensioni postate nello stesso momento). Se una recensione è negativa per una ragione e nel commento c'è una critica costruttiva è sempre bene accetta... ma le cose inventate solo per danneggiare le persone mi danno davvero sui nervi... e anche tu, Simone, ne sai qualcosa, vero? :( Detto questo, mi auguro che i veri lettori osservino le cose con intelligenza. L'impegno e la professionalità pagano sempre! :)) Buona lettura/scrittura anche a voi!