mercoledì 13 marzo 2013

Cronaca di un trasferimento

Sette. Sì, proprio sette. Questo è il settimo trasloco che faccio. Perché mi sono trasferita ancora? Molti di voi ricorderanno che ho cambiato casa non più di cinque mesi fa, ho lasciato il maniero stregato per tornare alla mia amatissima Treviso. Questa volta mi sono spostata solo di un paio di chilometri, da una zona d’ombra al pieno centro del paese. Sotto casa ho tutto, dalla lavanderia a gettoni (che utilizzerò invece di comprare la lavatrice) al supermercato, dal fantastico forno all'angolo (che sforna tutto l’anno delle frittelle alla crema buone da impazzire) alla biblioteca... devo percorrere soltanto cinquanta metri. Comodo vero? 
Il reale motivo, però, è un altro: passo da un monolocale a un due camere con una piccolissima differenza di prezzo. Peccato che il trasloco in sé, tra mobili nuovi, allacciamenti etc, mi sia costato una piccola fortuna. L’unico difetto, al momento, è il fornello della cucina, che necessità della forza di maciste per l’utilizzo... dovrò quanto prima parlargliene! 
Bene, considerando le spese crescenti, voi sapete esattamente cosa fare! Comprate i miei libri! ;) 
Oggi accendo il pc dopo tre giorni (e sono sopravvissuta!), venerdì, quando mi riallacceranno l’adsl, potrò scrivere qualcosa di più elaborato e, perché no, postare qualche foto nel mio nuovo appartamentino :). 

A presto!

2 commenti:

  1. In bocca al lupo per questa nuova avventuta. Sì, perchè ogni trasloco è come una vera e propria avventura :-)) O almeno io l'ho sempre vissuta così.
    La fatica e tutto il resto alla fine verranno ricompensate; non ha prezzo avere sotto casa tutte le comodità e abitare in un appartamento su misura per te.

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