venerdì 26 agosto 2022

Caos di alta vibrazione


Come scritto già più volte, l’operatore energetico, o olistico se preferite, quasi sempre sostiene: “Se vibri in alto, se sei nella luce, nulla può toccarti” e aggiunge “non guardare l’oscurità per non darle forza”, per arrivare alla perla finale “la luce sta vincendo!”.

Questi tre cliché ormai sono ben radicati in chiunque lavori con le energie sottili. Da una parte va bene, perché sostenere il contrario potrebbe mandare nel panico la massa. Dà più speranza e più positività dire “la luce sta vincendo” rispetto a “siamo tutti nella merda”, ne converrete. È un po’ l’oppio per i popoli. E noi non vogliamo mandare nel panico, perché il panico è caos e l’arma vincente è l’equilibrio.

Appunto: equilibrio. Una parte di luce e una parte di caos, più piccola. Cento percento luce significa immobilità, vuoto cosmico, brodo primordiale di anima. Troppo caos, al contrario, porta in dimensioni “oscure”. Permettetemi questo termine facilmente identificabile per le nostre menti semplici. Il caos non è il male come la luce non equivale al bene, questo per il semplice concetto che, in una visione più ampia, bene e male non esistono.

Il tema di questo post, però, è il caos di alta vibrazione. Perché tutti dicono “vibrate alto”, ma mica distinguono la differenza tra luce che vibra alto e caos che vibra alto. Come se, vibrare alto, in automatico porti alla luce.

Cerchiamo di spiegarlo in modo semplice. Prendiamo Star Wars, che io adoro. Anche se non l’avete visto (male!), tutti più o meno saprete che ci sono due ordini: gli Jedi (luce) e i Sith (caos).

Ai piccoli Jedi viene insegnato a canalizzare la Forza per scopi benevoli. Combattono, ammazzano se serve, ma per la luce. Fin da bambini li fanno meditare e distaccarsi un po’ dalla realtà per avere sempre sentimenti positivi (pace, amore, gioia etc.). I Sith usano sempre la Forza, ma in modo caotico, dando sfogo alle emozioni più basse (paura, rabbia, sete di potere etc.). Nel momento in cui uno Jedi perde la sua calma interiore, passa al lato oscuro, così come insegna il buon Anakin Skywalker che, in preda alla rabbia per l’uccisione della madre, inizia la discesa verso l’oscurità fino a diventare Darth Vader.

Cosa ne deduciamo? La Forza è la Forza, non è né buona né cattiva, sta a cui la usa. Anche la vibrazione non è né buona né cattiva. Ci sono entità di alta vibrazione di luce (prendi la Federazione Galattica giusto per citarne una) e altre di caos (demoni di alta vibrazione, alieni evoluti etc.)

Quindi dire “se vibri in alto hai risolto tutti i tuoi problemi” è una pagliacciata. Dire “aspiro a essere solo luce”, a meno che tu non voglia tornare nel vuoto cosmico, che sarebbe anche legittimo, è una pagliacciata. Non può esistere vita carnale senza una parte di caos. Non può esistere nemmeno vita su piani più alti senza una minima percentuale di caos.

L’equilibrio tra luce e caos è l’unico obiettivo che dovrebbe porsi chi lavora con le energie sottili. E pure tutti gli altri.

In questo momento c’è una guerra in atto. Non solo sulla Terra, ma la nostra è influenzata da quella nel cosmo. Ci sono battaglie galattiche più o meno intense un po’ ovunque, anche vicino al nostro pianeta che ne risente. Le Federazioni di luce non possono schierarsi del tutto per il semplice fatto che come noi abbiamo gli accordi tra nazioni, lassù hanno patti di non belligeranza. Le specie in gioco sono migliaia, se non milioni. Gli alieni di alta vibrazione che hanno scelto il caos, sono infiniti e amano studiare gli umani.

In definitiva, la luce non sta vincendo, diciamo che tiene botta. Apro una parentesi su un’altra cosa che si sente spesso: “La Terra sta passando a una vibrazione più alta, tra poco saremo tutti nella 5D”. Che la vibrazione della Terra si stia alzando, vorrei sperarlo pure io, ma se vi aspettate un cambio in questa incarnazione, state freschi. Chiusa parentesi.

Tornando al discorso di prima, se non osserviamo e conosciamo il caos, o “l’oscurità”, se vi piace di più il termine, come possiamo discernere? Ahimè, conosco tanti “operatori di luce” che sono assolutamente convinti di canalizzare esseri benevoli e invece sono succubi di quelli che io chiamo “alieni negativi trasformisti”. Vestiti da angeli o da essere amorevoli, prendono un micro pezzetto di anima, a volte solo l’uno o il due percento, una quantità che noi non percepiamo, e lo usano come collegamento per i loro esperimenti e bisogni. A volte questi esseri sfruttano gli “operatori di luce” per avere nuove cavie su cui operare.

È disgustoso? È orribile? È inquietante? Non sappiamo come difenderci? Benvenuti nel mio mondo quotidiano!

Ecco perché dire “la luce sta vincendo” è rincuorante: la verità fa schifo.

Io una protezione abbastanza efficace ce l’ho, anche se non protegge da tutte le razze, e se siete arrivati a leggere fino a qui meritate di conoscerla e attivarla.

Si tratta di una sfera energetica: da dentro pare trasparente, di fuori sembra ghisa nera. Createla attorno a voi poi, con la mano destra collegatevi a essa, con la sinistra puntate ai vostri registri akashici, ovvero all’insieme di tutte le esperienze di tutte le vostre vite. Chiedete che la sfera si compili con la miglior protezione per voi. Si tratta di una protezione “viva” perché si aggiorna man mano che si aggiorna il registro. Vedrete la parte esterna della sfera incidersi a fuoco con tanti linguaggi di luce diversi. Ci metterà un tempo tecnico per finire.

Questa sfera vi proteggerà quando sarete più fragili, ad esempio nel sonno. Io la uso da questa primavera e funziona bene, ma va aggiornata spesso, man mano che si viene a contatto con specie caotiche sempre più evolute. Insomma, è un work in progress senza nessun tipo di sicurezza o punto fermo.

Concludendo, il caos non è il male come la luce non è per forza il bene, però bisogna essere in grado di distinguerli e, per riuscirci, vanno osservati attentamente. La vibrazione alta non protegge da niente, se non da cosucce di basso livello facilmente eliminabili (larve astrali, energie pesanti etc.), l’unica cosa fondamentale, è l’equilibrio.

Nessun commento:

Posta un commento