mercoledì 18 settembre 2013

La bilancia della parità

Qualche decina di anni fa il rapporto tra uomo e donna era semplice quanto ingiusto: le donne carine trovavano marito con facilità, le altre si accontentavano. L’uomo, bello o brutto che fosse, sceglieva la donna in base all’aspetto e alla ricchezza, e a lei, lusingata soltanto per pochi mesi, aspettava una vita di figli e fatiche. Sfornare figli, pulire e dire sempre e solo sì, a qualunque ingiustizia o angheria. Questo era il ruolo della donna, un tempo. In quanto agli uomini, a loro spettava solo lavorare. Se non trovavano più la moglie affascinante, potevano avere una o più amanti. Punto, fine delle storie.

Al giorno d’oggi, con l’emancipazione economica delle donne, i ruoli sono cambiati. La donna sceglie, non l’uomo. I parametri non sono più o non sono soltanto la ricchezza, una buona famiglia o le capacità intellettuali, un fattore sempre più di rilievo è l’aspetto fisico. C’è una sorta di parità tra i sessi: entrambi cercano un partner attraente. Poi, sul significato della parola attraente si potrebbe disquisire per giorni, ma resta il fatto che, per quanto donna o uomo possano essere colti e interessanti, difficilmente si riesce a passare sopra alla “bruttezza”.

L’uomo è costretto, e dico costretto perché sono ancora pochi quelli che lo fanno per piacere personale, a curare il proprio fisico, andare in palestra, scegliere un look accattivante e magari usare un buon profumo. La donna, d’altro canto, secondo le regole dalla moda e degli uomini, si fa bella passando tra le mani dell’estetista, dalla parrucchiera, dal personal trainer e così via.

Le coppie funzionano per una sorta d’inspiegabile alchimia nella quale la bilancia deve stare sempre al centro: tu fai questo per me e allora io faccio questo per te. Vuoi un figlio? Bene, in cambio voglio una casa. Vuoi andare in ferie lì? Ok, allora il prossimo anno sceglierò io il posto... e così via. Da, uomo comanda donna esegue, si è passati a: facciamo un compromesso.

Ma sarà poi vera questa parità? Oppure ancora una volta gli uomini fanno credere alle donne quello che vogliono? Diciamocelo, le donne sono stupide. Si sono adeguate a un canone di bellezza dettato dai maschi e che continua a farle soffrire. Perché un uomo con la pancia e le rughe ha fascino e una donna invece è da buttare? Perché le femmine devono subire ogni settimana estenuanti cerette o altre cure dolorose mentre il massimo che fanno i maschi è andare a tagliarsi i capelli?

Rispetto a cinquant’anni fa le cose sono cambiate tantissimo, ma un concetto resta identico: la donna continua a soffrire, l’uomo no.
Forse il problema delle donne è uno solo: sono talmente brave a soffrire e a sopportare da darlo per scontato... 
Donne! Smettiamola di dire NO ai grassi saturi! Mangiamoci un vaso di Nutella e restiamo con le gambe pelose e, soprattutto, mandiamo a quel paese gli uomini che non ci vogliono così!


2 commenti: