venerdì 23 agosto 2013

Meglio self che male accompagnati

Oggi parliamo di Shadowhunters, saga che, grazie al film in prossima uscita, sta scalando tutte le classifiche di vendita. Ho deciso di acquistare, o meglio, farmi regalare, il primo libro, Shadowhunters - Città di ossa, da mia madre, in un gesto impulsivo dopo averlo visto in offerta al centro commerciale. Se guardo prima il film, di solito non leggo più i libri, è più forte di me, amo la sorpresa e, se conosco la trama a priori, non c’è gusto, soprattutto visto il finale terribile del primo libro.

Il primo libro parte lento e, a mio avviso, con delle scene ingarbugliate e poco credibili ma, una volta preso il ritmo, non si riesce più a staccarsi dalle pagine. Ho divorato il primo in due giorni e poi, presa dallo sconforto (visto che era domenica), mi sono catapultata in libreria a cercare il secondo. Ho recuperato una versione vecchia di Città di cenere e l’ho praticamente bevuta in 24 ore, odiando ancora una volta Cassandra Clare per il finale terribile: bisognerebbe bastonare la donna solo per le chicche che riserva nelle ultime pagine. Oggi sto leggendo il terzo, Città di vetro, recuperato in biblioteca.
Premetto che, come si comprende leggendo sopra, la storia mi piace ed è diventata una specie di droga, ma non voglio disquisire su questo. Parliamo invece dell’editing scandaloso, anzi no, direi VERGOGNOSO, che ha fatto Mondadori.

Io sono una scrittrice self, questo significa che alle mie spalle non ho una casa editrice e uno stuolo di editor pronti ad aiutarmi. Io sono sola. Nella travagliata nascita dei miei libri ho sempre cercato di migliorare, ho fatto editing dopo editing per correggere tutti i refusi, fino all’ultimo, realizzato da un professionista, per scoprire le imperfezioni mancanti. Immagino che non sia completamente perfetto, come qualunque altro libro, è impossibile correggere tutto, qualcosa sfugge sempre. Da quando leggo, indipendentemente dalla casa editrice, un certo numero di refusi c’è sempre, magari due e tre, ma ci sono. Mondadori, in Shadowhunters, ha fatto un lavoro scandaloso... anzi, secondo me non l’ha proprio fatto.
Qui non si parla di due o tre refusi, ma di errori colossali: grammatica scorretta, punteggiatura errata, maiuscole dove dovrebbero andare minuscole e viceversa, frasi scritte in corsivo senza senso, parole urlate scritte in maiuscolo (???), per non parlare di accenti sbagliati e, ovviamente, di una quantità indecente di refusi.
Il congiuntivo non esiste. Nel libro che sto leggendo ora, di cui sono circa a metà, avrò contato almeno dieci frasi con tempo verbale errato... e probabilmente tante mi sono sfuggite.

Facciamo presto a dire: i giovani non leggono e non conoscono l’italiano... dovrebbero leggere di più. Ma se i giovani leggono Shadowhunters, visto che il target è adolescenziale, cominciano a credere che questo sia l’italiano. Non bastano chat e telefonini a rovinare la loro grammatica, possiamo ringraziare anche Mondadori!

Per SELECTED SelfPublishing ho letto libri self che non avevano nemmeno la metà degli errori di Shadowhunters, errori, tra l’altro, imputabili unicamente alla casa editrice italiana; tali libri, prima di ottenere il marchio “book approved” sono stati editati e corretti. Shadowhunters non passerebbe “l’esame”.

Da self ho sempre faticato per correggere i miei errori, vergognandomi ogni volta che qualcuno scovava un refuso, non dirò frasi tipo: “Giacché Mondadori fa così, me ne frego anch’io”. No, io sono FIERA di non fregarmene: amo scrivere e mi piace migliorarmi. I miei libri non sono perfetti, forse all’interno troverete ancora qualche frase scorretta, ma posso ammettere di fare costantemente del mio meglio.
Mondadori, nonostante la sfilza di professionisti al suo servizio, ha avuto la faccia tosta di pubblicare uno schifo (e ribadisco, non per la storia ma per l’editing), una sorta di bozza non riletta in cui le ripetizioni di termini e gli errori si riscontrano in ogni riga.

Questa è l’editoria italiana... complimenti! Meglio restare self e continuare a scrivere per passione.

4 commenti:

  1. mi piace il tuo post, ma ho visto proprio ora il trailer del film e mi dispiace ma l'ennesimo surrogato di twilight proprio non lo digerisco..

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  2. Non è un surrogato di Twilight, qui c'è una trama e anche bella consistente. Ovvio che certi elementi sono ripresi da altri libri/film, ma l'autrice riesce a creare una bella storia a tratti molto originale. E soprattutto: niente vampiri sbriluccicanti!

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  3. Salve Lorena, ho scritto questo articolo sul mio blog in risposta al tuo: http://worldofdarkwing.com/2013/08/24/la-lettera-scarlatta/
    Spero ti piaccia, un saluto.
    Davide Cencini

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  4. Letto! Molto bello... e grazie per la citazione! :)

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