lunedì 11 novembre 2013

Traumi e società "moderna"

Wikipedia definisce il trauma come un "danno" subito dalla psiche a seguito di un'esperienza critica vissuta dall’individuo.
Quanti traumi subiamo davvero nella nostra vita?
Provate a pensarci: il primo immenso trauma è la nascita. Abituati a un luogo caldo e confortevole, dobbiamo fare una fatica immane per “sopravvivere” alla nascita. Piombiamo in un posto freddo, duro e inospitale. Primo trauma.
Ne segue una quantità infinità... piccole cose che da adulti non ci degniamo nemmeno di considerare un problema, ma che per un bambino sono una vera sofferenza. Lo spintone di un compagno di scuola, il senso di abbandono se un genitore è poco presente, l’inadeguatezza provata di fronte a un rimprovero ingiusto. Un bambino non possiede le “armi” per comprendere ciò che per un adulto è chiaro e, forse, banale.
Cresciamo portandoci dietro una moltitudine di ferite più o meno grandi che nascondiamo sotto a molti strati. Spesso le celiamo così bene da dimenticarcene completamente. Così succede che quando, nella vita adulta, viviamo una situazione similare, proviamo un disagio profondo, senza capirne il perché. Chi potrebbe mai pensare di essere inconsciamente arrabbiato con la propria madre perché venti o trent’anni prima non ci ha consolato dopo una caduta per terra?
Ovviamente ci sono anche i traumi subiti in età adulta: decisamente più identificabili e altrettanto più complessi da superare.
Ma non è della modalità per guarire dai traumi che voglio parlare, piuttosto dell’effetto che hanno sulle persone.
Tutti, chi più chi meno, abbiamo vissuto esperienze traumatiche, e ho notato che la soluzione per tante persone sta nell’ignorarle. In un mondo dove analisti e psicologi sono ancora un tabù, l’italiano medio preferisce chiudere tutto dietro una porta blindata. Perché essere considerati “matti” è peggio del trauma stesso.
Viviamo in un paese in cui esternare emozioni autentiche è segno di debolezza. Dove essere considerati con qualche rotella fuori posto, è peggio che venire rapinati e pestati. Preferiamo ragionare con la testa e non con il cuore. Sopprimiamo il nostro inconscio e tutti i messaggi che ci dà. Chiudiamo dietro un velo di razionalità tutti i fenomeni inusuali che ci capitano e poi, per sfogare il senso di frustrazione, ci bombardiamo di film e letteratura fantastica. Piuttosto di vivere il “magico” che c’è in noi, lo sorbiamo in grandi quantità da chi ce lo propina per soldi.
E pensare che basterebbe scollegarci per un secondo... staccare la spina del cervello e ascoltare il nostro corpo. Possediamo questa inesauribile fonte d’informazione e di ricordi e ci ostiniamo a non usarla. Consideriamo il corpo solo come uno strumento per muoverci e vivere... non per comprendere i nostri disagi e i sentimenti più profondi. Eppure nel corpo c’è tutto. Mentre la mente esamina e trasforma, nel nostro fisico ogni cosa è registrata indelebilmente. 
Ed ecco che invece di struggerci sul “mi piace o no quella persona”, potremmo semplicemente “ascoltare” cosa ne pensa la nostra pancia e il nostro petto. C’è una fitta improvvisa? Ci sentiamo male o proviamo leggerezza? Piccoli segni che fanno la differenza.
I traumi cristallizzati sulle nostre cellule potrebbero sciogliersi in un soffio, se solo ci permettessimo di “guardarli”. Ma essere “normali” è più importante. Non essere giudicati la priorità.

Allora dimentichiamoci di tutto, ritorniamo nel nostro circolo vizioso e nelle nostre incessanti lamentele, perché in fondo apparire è più importante di essere.

martedì 29 ottobre 2013

Nero Assoluto

È con grande piacere che vi presento il mio nuovo "figlio": Nero Assoluto.


Visitate il sito http://www.neroassoluto.it/ per scoprire news, data di uscita e curiosità varie! Sulla mia pagina PDF EBOOK FREE troverete il prequel: Ladri di anima.
Buona visione e buona lettura!
Ci vediamo a Lucca Comics! ;)

lunedì 28 ottobre 2013

Lucca Comics & Games 2013

Anche quest'anno non posso mancare!
Mi troverete allo stand SELECTED SelfPublishing assieme ai miei libri TRI!
Vi aspetto con tanti gadget e omaggi! :)



giovedì 24 ottobre 2013

Piovono figli

Sono quindici giorni che faccio sogni inquietanti. Oh no, non parlo di mostri orridi che escono dall’armadio, parlo di pulizie e ristrutturazioni. Sogno di pulire, rassettare, togliere ragnatele e, ultima chicca, mettere carta da parati. E qui ci va un consiglio generale per tutti: la carta da regalo Ikea NON è carta da parati. Inutile incollarla sui muri, prima o poi diventerà a strisce. Ebbene sì, anche questo faceva parte dell’incubo: tanta fatica per nulla.
Credo che questi sogni abbiano un duplice significato, se non triplice. Da un lato il mio desiderio di rinnovo interno, cambiamento, dall’altro la consapevolezza che senza smantellare il vecchio non posso modificare lo stato attuale. Inutile coprire le crepe con la carta, giusto? A tutto questo si aggiunge la cornice, fatta dalle persone che mi circondano, ma il fulcro resta sempre la famiglia di origine. Nel sogno di stanotte, infatti, arrivava mio papà a sistemare il disastro sui muri, un uomo solido e concreto.
Credo che il triplice significato sia proprio l’esigenza di avere qualcuno al mio fianco di solido, che riesca a porre un freno alla mia alitante fantasia euforica (carino alitante come termine, mi si addice). Che mi sostenga e mi comunichi questo messaggio: svolazza pure quanto vuoi, ti prendo io se cadi. Sullo svolazza mi soffermerò un’altra volta perché, come sapete bene, io ho la fobia delle farfalle e la cosa sconvolgente è che nell’ultimo mese continuo a disegnarle.
Ritornando all’uomo solido... il desiderio c’è, ed è inappagato. Ma anche questo fa parte del mio percorso di crescita. Il destino continua a dirmi: eh no, ciccia, lo vuoi capire che devi farcela da sola, sulle tue gambine?
A quanto pare mi sta mettendo alle strette e questa è la mia grande prova.
Ebbene, Universo, tu non sai con chi hai a che fare! (risata demoniaca)
Mi lasci sola e disperata con esclusivamente carta e penna (o computer e word)? E io ti scriverò un altro libro.
Ok, lo ammetto... tutto questo preambolo è servito per dirvi: cari Amici! Ho il piacere di annunciarvi una novità! No, non sono incinta, il titolo non ha a che fare con questo. Non mi avete letto molto ultimamente perché stavo finendo il mio nuovo romanzo: NERO ASSOLUTO.
E forse il fatto che il libro parli di sogni inquietanti non è da sottovalutare! Ho creato un incubo e l'ho reso così reale e affascinante che lo sento farmi compagnia tutte le notti...

Presto news! ;)

Ps. Il titolo in realtà c’entra con la prima parte di sogno, ma per questo chiedete al mio ex! XD